Venere in Esilio

Sergio Romanelli

Il lutto e la lotta a perdifiato contro il Nulla che ghermisce: il nucleo di questa raccolta. L’amore che sfugge, e con lui ogni percorribile significato, un eros che lima e corrode; i sensi in tensione d’agguato, che negano conoscenza e pienezza, così che Gocciolano / notti: / come / spine / da / steli / nascosti. (Vlad). Solitudini senza confini che si spingono fino ad orizzonti a perdita d’occhio; silenzi densi, ma nei quali sussurrano presenze e compagnie fedeli: Abito con la famiglia / che non ha cognome / né sconvenienti parentele / nemmeno un titolo d’adozione - / (…) / non chiede prove, / (…) / Solo - / Genealogie di vuoto. (Genealogie)

Sergio Romanelli docente di Lingua italiana, Linguistica e Traduzione presso l’Università Federale di Santa Catarina, in Brasile, ha pubblicato vari articoli di linguistica, teoria della traduzione e critica letteraria su riviste nazionali e internazionali. Coordinatore del Nucleo di Studi sui Processi Creativi (NUPROC), direttore della rivista «In-traduções», traduttore (Alberti, Twain, Virgillito) e poeta, ha pubblicato cinque libri: Cortecce (1999), Variazioni minime (2000), Lune severe(2005), Metà Fisiche (2007) e Libere Fenici (2009), La metafisica di un fauno (2011),Antologia bilíngue dos clássicos da língua italiana vol. 1 (2012) e vol. 2 (2013),Gênese do processo tradutório (2013), Dom Pedro II: Um tradutor imperial (2013).